L'appropriazione indotta
Una crepa taglia in verticale una parete di Casa Scatturin, Maria Morganti la ripara con un segno artistico. La proprietaria-collezionista replica l'azione in un'altra sua abitazione, l'artista riconosce l'intervento come estensione del suo processo.
Questo libro mette in evidenza un atto di appropriazione come possibile forma di allargamento di senso. Morganti non solo accetta che la committente faccia suo il gesto replicando l'opera, ma la cataloga, addirittura, all'interno del suo archivio.
L'epistolario tra l'artista e la collezionista documenta la relazione di fiducia che ha consentito un processo di questo tipo. Una giurista ne discute le implicazioni in termini di diritti d'autore. Una curatrice d'archivio lo inserisce nel contesto del percorso Morganti, nel quale le relazioni umane giocano un ruolo centrale. Un inserto in scala 1:1 l'intervento di Morganti sulla crepa.
Maria Morganti - Artista
Maria Cagnoli - Collezionista, committente
Barbara Garatti - Storica dell'arte,archivista dell'Archivio Maria Morganti
Alessandra Donati - Avvocato e docente di Diritto legale comparato dei contratti e consulente legale dell'Archivio Maria Morganti
APPROPRIAZIONE INDOTTA
Autore
Maria Morganti
Formato
19x27
Pagine
144
Anno
2024
Legatura
Brossura
ISBN
9788878275829