Acque costrette per terre manufatte: la competizione tra uomini e acque nelle terre tra Adda, Lambro e Po
Il libro racconta gli sforzi messi in campo per riuscire a trasformare un territorio occupato dalle acque, dominato da fenomeni naturali frequenti e imprevedibili, in un’area vivibile.
Attraverso un percorso storico e narrativo, mette in luce l’impegno, frutto dell’ingegno dell’uomo, profuso nel corso dei secoli per riuscire ad avere la meglio sulla natura. Questo immane lavoro ha portato alla realizzazione di opere ingegneristiche pregevoli e decisamente innovative il cui esempio più significativo è rappresentato dal Canale Muzza. Gli autori, profondi conoscitori di idraulica, hanno messo in luce questa competizione assai faticosa tra le genti e la natura, già in età antica, volta a una manipolazione forzata di una terra “difficile” e in gran parte inabitabile, trasformandola in produttiva e abitabile.
La narrazioni, ricca di spunti tecnici, si concentra complessivamente sulla Pianura Padana e in particolare sul Lodigiano: questo territorio, confinato dai fiumi, mostra chiaramente la stretta relazione tra uomo, terra e acqua. Nel racconto del percorso delle prime popolazioni organizzate nelle antiche coltivazioni preromane fino ai giorni nostri, il volume fa anche comprendere come l’evoluzione territoriale non si può mai considerare conclusa, richiedendo sempre nuovi sforzi e un rinnovato impegno e ingegno.
ACQUE COSTRETTE PER TERRE MANUFATTE
Autore
Ettore Fanfani e Ettore Grecchi
Formato
25x29
Pagine
190
Anno
2020
Legatura
Cartonato
ISBN
9788878274761